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Elenco in allestimento
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Come faccio a capire se la difficoltà di percorso fa per me?Il C.A.I. (Club Alpino Italiano) ha stabilito delle linee guida generalizzate che puoi consultare in questa pagina del nostro sito. Tuttavia ciascuno di noi conosce la propria preparazione atletica, fisica e psichica considerando anche eventuali problematiche legate, per esempio, alla presenza di protesi o sussidi cardiaci. Se le linee guida del C.A.I. non fossero abbastanza esaustive, il nostro staff sarà lieto di rispondere alle tue perplessità . Eventualmente contattaci.
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Come si identificano le Quote di Altitudine?I livelli di quota Livello del mare: da 0 a 500 m Bassa quota: da 500 a 2000 m Media quota: da 2000 a 3000 m Alta quota: da 3000 a 5500 m Quota estrema: oltre i 5500 m Su un articolo pubblicato da My Llife in Trek, si legge di come un medici e fisiologi esperti nei problemi dell’altitudine hano indicato quali sono gli effetti alle diverse quote (acclimatazione e capacità di svolgere attività fisica) di soggetti sani. A Livello del mare non vi sono effetti particolari. A Bassa quota le risposte dell’organismo sono ancora nella norma. Fino a un’altitudine di 1000 m, i soggetti sani non percepiscono alcuna differenza. Al di sopra dei 1200-1500 m potrebbe ridursi la capacità di prestazione di attività intense e prolungate. A Media quota anche i soggetti sani potrebbero accusare il mal di montagna e la prestazione fisica è ridotta progressivamente. In Alta quota anche i soggetti sani possono andare incontro a sintomi di mal di montagna anche gravi. La capacità di prestazione è ridotta anche dopo una corretta acclimatazione. Nelle Quote estreme l’attività fisica è sempre più penalizzata e, pur essendo un soggetto sano, anche a riposo si può percepire l’incremento della ventilazione e della frequenza cardiaca.
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Cosa succede se durante il percorso non riesco a continuare?E' una cosa che può accadere e, se ti poni questa domanda, probabilmente sei consapevole di avere dei limiti. Il nostro suggerimento è di chiedere prima al tuo medico curante oppure ad uno specialista. Normalmente quello che chiedi non accade se non per via di incidenti di percorso. In questi casi occorre procedere come indicato nelle direttive di primo soccorso. Lo staff indica nella descrizione dell'attività anche i tempi massimi di completamento. Controlla bene prima di prenotare. Eventualmente contattaci.
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Posso portare con me i bambini?Quando gli eventi sono dedicati alle famiglie con minori, viene appositamente indicato nella descrizione della proposta. Nehalennia propone anche questo tipo di attività in natura, l'importante è che i minori siano accompagnati da un adulto. I ragazzi vivono quest'esperienza come un’avventura cambiando la quotidianità della giornata: un’emozione da ricordare insieme.
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Offrite pacchetti completi di soggiorno?Nehalennia non è un’agenzia né un Tour Operator. Per i soggiorni e i servizi proposti come pacchetti, ovvero più servizi accorpati (pernottamento, guida, trasporto, ecc…) ci appoggiamo ad agenzie e tour operator di fiducia.
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Posso organizzare una gita di classe?Sei nel posto giusto! Le uscite didattiche costano grande impegno da parte degli insegnanti che si prendono carico dell’organizzazione e dell’accompagnamento dei ragazzi. Nehalennia offre il proprio sostegno nella pianificazione e realizzazione di uscite didattiche capaci di lasciare il segno nel gruppo classe. Se necessario, possiamo organizzare l'evento utilizzando anche i nostri tour operator e agenzie di fiducia. Contattateci.
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Vorrei raggiungere una meta che non è nel vostro calendario. E' possibile?Questo è un servizio che Nehalennia offre abitualmente. Ti consigliamo di visitare l'apposita pagina navigando in questo sito web. Siete tutti i benvenuti.
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Che tipo di zaino è meglio portare?Per gite giornaliere: Capienza minima di 20 lt Per gite di 2/3 giorni: Capienza minima di 40 lt Per trekking lunghi: Capienza minima di 50 lt Di marche e modelli non c’è che l’imbarazzo della scelta. Sostanzialmente occorre valutare: capienza (si misura in litri). presenza o meno di cinture ventrali e pettorali. (Consigliate) Aiutano a bilanciare il peso e rendono lo zaino più stabile, soprattutto in discesa. schienale ergonomico. È molto importante che sia sagomato, e se è staccato dalla schiena aiuta anche la traspirabilità . uomo VS donna. In pochi ci pensano quando scelgono uno zaino, ma la tecnologia, in questo frangente, ha dato una vera svolta! In commercio esistono infatti tantissimi zaini pensati appositamente per le donne e la differenza c'è e si vede! Il consiglio in più: se preferite avere un solo zaino per le vostre avventure, sceglietene uno da 30 litri. Sarà più comodo per affrontare le escursioni invernali nelle quali avrete bisogno di un po’ di spazio in più.
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Cosa mettere dentro lo zaino?SEMPRE E COMUNQUE: Acqua (quantità in base al proprio tipo di idratazione; almeno 1 litro) Snack e/o frutta secca Copri-zaino Sacco spazzatura Fazzolettini (meglio ancora se imbevuti) Qualche strappo di carta igienica Kit minimo di primo soccorso Documenti personali CONSIGLIATO: Crema Solare (in tutte le stagioni) Occhiali da sole Maglia tecnica di ricambio Giacca leggera antipioggia Burro cacao FACOLTATIVO: Tè caldo (quantità secondo esigenze) Sovrapantaloni Binocolo Coltellino multiuso IN BASE ALLE ESIGENZE DI PERCORSO: Pranzo al sacco secondo le proprie esigenze e la propria dieta Pila frontale Bastoni da trekking Ramponcini o ciaspole IN BASE ALLE PROPRIE ESIGENZE: Powerbank USB Macchina fotografica Batterie di ricambio
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Quali sono le scarpe migliori?Ogni piede ha la sua scarpa e la stessa scarpa non può andare bene a tutti :-) Chiedere consigli è lecito e saggio, lasciarsi influenzare (dal prezzo, dalla marca, dal materiale o semplicemente dalle recensioni di amici oppure lette online) però è sbagliato. Provare e riprovare i vari modelli è la cosa migliore da fare e la missione è trovare il giusto paio di scarpe per i nostri piedi, che sono sicuramente unici. Valutate la larghezza della pianta, la comodità dell’allacciatura, l’appoggio del tallone, la rigidità della suola. Insomma, ogni piede ha la sua scarpa. Questo è davvero un aspetto da non sottovalutare. Valutate anche la lunghezza delle tappe, il tipo di terreno che si andrà ad affrontare nonché il meteo stagionale. Se affrontate, per esempio, un cammino in inverno, preoccupatevi di avere ai piedi delle scarpe calde abbinato a calze di lana; a fine primavera/inizio estate, invece, sicuramente dovrete orientarvi su modelli leggeri, traspiranti, che permettono di avere una libertà di movimento maggiore. Se il cammino che vogliamo percorrere prevede lunghi tratti su strade bianche, la scarpa che copre la caviglia è inutile (frose addirittura dannosa) perché limita il movimento dell'articolazione. Oltre a risultare pesante (rischiando così di affaticare le gambe), può aumentare la temperatura del piede favorendo la formazione di vesciche. A seconda della stagione, il materiale resistente all'acqua (per esempio il Goretex) può aiutare a tenere asciutto il piede (in caso di umidità del terreno o pioggia) ed evita di avere i piedi bagnati per più chilometri (prevenendo la formazione di vesciche).
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Quali calzature indossare?Per coloro che non hanno molta esperienza in montagna è sempre consigliato indossare scarponcini alti, per avere una maggiore protezione delle caviglie. In generale queste sono i consigli per le scarpe: Pedule basse per gite con difficoltà 'T' o 'E' Scarponcini da trekking per gite con difficoltà 'EE' Scarponcini da trekking impermeabili per gite su neve Avviso Importante! Chiunque si presenti con delle calzature non idonee (scarpe da tennis, sneakers ecc..) non potrà partecipare all'evento proposto.
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Come è meglio vestirsi?PRIMAVERA/ESTATE Pantaloni da trekkining leggeri (consigliati quelli modulabili) Cappellino per protezione da sole Guanti leggeri AUTUNNO/INVERNO Pantaloni da trekking idrorepellenti in inverno (sconsigliati pantaloni da sci o da snowboard) Maglia a maniche corte (da indossare come primo strato) Maglia tecnica a maniche lunghe o pile leggero (da indossare come secondo strato) Giacca antivento o Guscio (con cappuccio) Scaldacollo Berretto di lana Guanti invernali
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Come funziona in caso di cattivo tempo?Nehalennia programma le attività settimane, a volte mesi prima della data indicata. Sai anche tu che nessuna previsione metereologica è affidabile se non pochi giorni prima dell’uscita. Raramente le condizioni meteo sono così orribili da dover annullare l'evento; eventualmente verrà rimborsato l'importo secondo le modalità indicate nelle Condizioni di Fornitura dei Servizi. Camminare nella nebbia, attraversare le nuvole e bagnarsi di pioggia (estiva) sono comunque esperienze valide tanto quanto una giornata soleggiata: sono da vivere appieno. Una delle frasi che sentirai spesso è che «Non esiste buono o cattivo tempo, ma solo buono o cattivo equipaggiamento».
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Non ho la possibilità di pagare online. Come posso fare?Cercheremo di trovare una soluzione insieme. Contattaci.
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Occorre tesserarsi?Nehalennia non è un’associazione. Accompagnare persone in ambiente naturale è il nostro bellissimo lavoro e lo svolgiamo professionalmente; per questo motivo non sono necessarie tessere o società .
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